Surrealismo Svizzera

Museo d’arte della Svizzera italiana,
Lugano sede LAC Lugano Arte e Cultura

Visitare questa mostra è come essere catapultati in una dimensione di spazio senza tempo, senza riferimenti, carico di sogni, di incubi, di colori, di mostri, di desideri, di poesia, di sensualità e di pensieri violenti. Queste molteplici sensazioni non scompaiono quando ci si allontana dalle opere, ma restano radicate nella mente.

Il titolo è Surrealismo Svizzera, ma non si troveranno opere di Salvador Dalì, né di René Magritte, Ernst Ludwig Kirchner, Yves Tanguy ma di Alberto Giacometti, Serge Brignoni, Gérard Vulliamy, Meret Oppenheim, Max von Moos, Jean Viollier, Karl Ballmer, Werner Schaad, Sonja Sekula e di molti altri che hanno sviluppato in Svizzera il loro pensiero surrealista. Questo movimento autonomo del surrealismo, nato a Parigi negli anni Venti con André Breton, si situa tra le due guerre mondiali e dà libero sfogo all’interiorità e all’inconscio degli artisti.

Il MASI, Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano presenta questa grande retrospettiva in collaborazione con l’Aargauer Kunsthaus. Nella produzione artistica elvetica compaiono anche contributi di Hans Arp e Paul Klee.

Il coordinamento del MASI è a cura del direttore Tobia Bezzola e di Francesca Benini collaboratrice scientifica. La mostra si chiude il 16 giugno 2019.

Info@masilugano.ch

Testo e foto Giovanna Dal Magro

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