Capitale ‘viva’ dell’Isola di Cipro
Nicosia è la capitale della Repubblica di Cipro e benché l’isola sia geograficamente collocata tra i paesi asiatici (non è più Europa, per intenderci) di fatto quello della capitale cipriota (e lo è dal decimo secolo d.C.) è il governo più a sud della Comunità Europea, della quale l’isola fa parte.
La comunità internazionale considera la parte nord di Cipro e quasi la metà della città di Nicosia come zone occupate dalla Turchia sin dal lontano 1974. D’altro canto, malgrado i problemi piccoli e grandi che tale stato di cose procura. Nicosia è la capitale finanziaria dell’isola e nel contempo occupa una posizione di assoluto rilievo tra i centri finanziari mondiali; nel 2012 la città è stata classificata al quinto posto tra i centri più ricchi del mondo nella speciale classifica in termini di potere d’acquisto relativo.
Un po’ di storia (le tappe essenziali) danno un’idea dell’importanza di Cipro e della sua capitale.
I primi insediamenti risalgono a circa 2.500 anni prima della nascita di Cristo; siamo nell’età del bronzo e il luogo degli insediamenti è la pianura di Mesaoria. In epoca successiva si forma la città stato di Ledra, uno dei dodici Regni dell’antica Cipro. Nel quarto secolo d.C., in pieno periodo bizantino, Nicosia diviene sede arcivescovile e subito dopo capitale dell’isola – anno 965 – quando Cipro entra a far parte dell’Impero bizantino. Durante la terza Crociata, in pieno medioevo, assistiamo nell’anno 1187 allo sbarco nell’isola di Riccardo I° d’Inghilterra sulla rotta per la Terra Santa, interruzione del viaggio dovuta a una tempesta. Evidente al re ‘Cuor di Leone’ l’isola piace e non poco, visto che si stabilisce a Nicosia e ne diviene il re. Ma come tutti gli amori, quando si tratta di soldi si scivola nel venale. Riccardo vende l’isola ai Cavalieri Templari, prima che questi si trasferissero in via definitiva nelle isole maltesi.
Al 1489 risale il governo di Cipro da parte della Serenissima Repubblica di Venezia; vengono fortificate tutte le città dell’isola per difendersi dai continui attacchi Ottomani e ancor oggi le mura di Famagosta a Nicosia sono uno spettacolo di ingegneria architettonica e danno l’esatta misura di come dovessero essere poderose al momento della primitiva costruzione. Nel 1570 assistiamo a un lungo e sanguinoso assedio da parte degli Ottomani che, alla fine, riescono a conquistare la città. L’ultima ‘visita’ non propriamente gradita (e relativa amministrazione) di Nicosia, risale agli anni del dopoguerra, da parte della Gran Bretagna. Nel 1960 Cipro diviene indipendente.
La storia complicata, interessante come un super-romanzo e indiscutibilmente di grande fascino, possono essere rivissuti visitando i numerosi Musei di cui la capitale è ricca: dal Museo Archeologico a quello Etnografico, dal Museo Bizantino a quello di Storia Naturale. Possono infine essere considerate come facenti parte di un museo open-air anche le nuove costruzioni architettoniche, dal nuovo Teatro dell’Opera al palazzo di Jean Nouvel, unitamente alla realizzazione architettoniche dell’archistar Zaha Hadid sotto le mura veneziane.