Museo Jean Cocteau a Mentone

Lo studio di Rudy Ricciotti ha realizzato un azzardato progetto per questo edificio dal sapore futurista che come un grande animale marino punta i suoi tentacoli di cemento e acciaio a terra come a custodire le opere di Jean Cocteau poeta versatile e artista originale. I giganteschi  abbaglianti tentacoli sono solcati da tagli che ne oscurano il centro  della costruzione che custodisce la parte museale. Il Museo Cocteau si affaccia su una delle più belle  promenade della Costa Azzurra.

Museo Porsche a Stoccarda

Un’avveniristica struttura che appare come un blocco monolitico appoggiato su tre supporti per  ripercorrere  al suo interno la storia della Porsche  con oltre ottanta  rari modelli  delle prestigiose auto. La  firma è dell’architetto viennese Roman Delugan dello studio Delugan Meissl Associated Architects.

Lione

La Confluence

Lione, famosa per tantissime eccellenze, dalle “sete imperiali”, al  Festival delle Luci, al museo dei Fratelli Lumière avrà da oggi un’altra meravigliosa attrattiva per attirare i visitatori: Il “Musée des Confluences”, dedicato alla conoscenza, che sorge nell’omonimo quartiere fra Rodano e Saona, quartiere contemporaneo e sostenibile, uno dei più grandi progetti urbanistici europei che propone un ventaglio di attività, di svaghi e negozi, una marina, piste ciclabili lungo la Saǒne oltre a diversi ristoranti e caffè.  Il progetto Confluence è opera di un illuminato sindaco di Lyone, Raymond Barre, che lanciò questa innovativa idea di raddoppiare la superficie del centro della città nel 1995 nel territorio di questa penisola racchiusa tra i due fiumi che appunto confluivano nel centro formando la penisola.  Il progetto si espanderà in una trentina d’anni nei quali si rafforzeranno sensibilmente le infrastrutture, dai metrò ai parchi urbani, ai Musei.  Gli architetti e urbanisti incaricati sono numerosi e famosi basti citare Odile Decq e Massimiliano Fuksas. In poche fermate di tram dal cuore della città antica e classica si arriva in un altro cuore modernissimo dove si può perfino fare un giro in vaporetto e ci si sente davvero in un luogo oltre dove creatività, lungimiranza e progresso si fondono per una vita più umana.

 www.lyon-france.com
www.rendezvousenfrance.com

Nuovo Museo Egizio di Torino

Per i torinesi e per tutta la collettività internazionale appassionata di egittologia con l’apertura del nuovo e felicemente ristrutturato Museo Egizio si è aperta al pubblico la collezione più antica esistente in quello che si classifica come il secondo museo al mondo  per importanza e vastità.
La sensazionalità di questa operazione culturale è consistita , tra l’altro, nel fatto che la realizzazione di questo nuovo allestimento, durato cinque anni e costato 50 milioni di euro,  è stata portata a termine senza mai chiudere per un solo giorno il museo anzi, al contempo, facendo aumentare i visitatori fino a superare la ragguardevole cifra di oltre 500.00 persone nel 2014.
Soldi e risorse fortunatamente  ben spese per proporre al pubblico in un edificio storico del ‘600 situato nel pieno centro cittadino di Torino, quattro piani di eccezionali reperti egizi.
Il successo di questa notevole iniziativa culturale è dovuto alla presidentessa Evelina Christillin e al direttore Christian Greco coadiuvato da otto curatori con differenti specializzazioni e da diversi altri qualificati collaboratori.
La vastità delle opere d’arte esposte: circa 3500 oggetti  annovera, tra l’altro, gli eccezionali capolavori compresi nella grande, bellissima e nuova Galleria dei Sarcofaghi, situata al secondo piano, che mirabilmente illustra un periodo lunghissimo: dal 1100 a.C. al 600 a.C.
Le opere che maggiormente affascinano il visitatore attento sono molte. Per citarne alcune: le pitture della stele di Iti e Neferu, la tomba di Kha, la cappella di Maia, la sala nubiana di Ellesija e le impressionanti statue monumentali del piano terra.
I notevoli supporti multimediali presenti nel Nuovo Museo Egizio rappresentano inoltre uno dei più importanti supporti alla veicolazione comunicativa per illustrare, con mirabili ricostruzioni virtuali in video 3D, le scoperte della tomba di Kha, di Nefertari e la cappella di Maia.

www.museoegizio.it

Oman

Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale.  Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati suq, sfilate di moda e lussuosi resort  che convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto e delle montagne.

Milano

Città inaspettata

Il Progetto Porta Nuova è un progetto di riqualificazione urbana e
architettonica all’interno del Centro Direzionale di Milano.
Interessa quell’area che va da Porta Garibaldi e stazione Garibaldi a piazza della Repubblica, e da Porta Nuova al Palazzo Lombardia. Passa per via Melchiorre Gioia e  ruota intorno al nuovo parco chiamato  I Giardini di Porta Nuova  tra i tre quartieri distinti di Porta Nuova Garibaldi, Porta Nuova Varesine e Porta Nuova Isola. Tra le costruzioni più interessanti il grattacielo Unicredit firmato da Cesar Pelli e Il Bosco Verticale di Stefano Boeri,  premiato da una giuria internazionale tra 800 finalisti per la sua capacità di rispondere “al bisogno umano di contatto con la natura”.